Sono pervenuti trentasei racconti e sono stati esaminati da una giuria composta da una scrittrice, una giornalista e due imprenditrici: Margherita Oggero, Mariachiara Giacosa (giornalista di “La Repubblica”), Silvia Ramasso e Brigitte Sardo.
Il gruppo dei quindici racconti vincenti con le autrici, che è andato a comporre l’antologia, è riportato qui di seguito in rigoroso ordine alfabetico:
Kezia Barbuio e Miranda Martino
(con la storia dell’imprenditrice Paola Piolatto) Ho imparato a sognare
Gabriella e Gaia Bellezza Solo il tempo di una corsa
Marta Borroni La forza estrema della solitudine
Anna Bosco Cosa vuoi fare da grande
Maddalena Caprara Il labirinto dei coccodrilli
Camilla Castrucci Il caso Carami
Giovanna Di Lecce Corro più di te
Chiara Lorenzetti 15000 caratteri. O quasi. Perché non è la perfezione che conta
Ester Matis Arrivederci
Tiziana Nava Piano B
Elvira Orsini Ottocentoventisei
Elsa Panini Chi ha detto che il tofu è cattivo?
Laura Polesinanti Dove la resilienza è di casa
Sabina Rosso Il sentiero meno battuto
Patrizia Tealdo Una sella scomoda
Per la realizzazione dell’antologia abbiamo utilizzato l’immagine dell’opera “Expansion” di Paige Bradley poiché l’artista ha utilizzato l’antica tecnica giapponese del “kintsugi”, la quale concettualmente rappresenta la resilienza.
Ciò che si rompe, va in mille pezzi, non è da buttare ma diventa più prezioso: gli oggetti infatti, tradizionalmente in ceramica, vengono riparati ed impreziositi con un filo di oro. E’ questo ciò che fanno le donne, riprendono i cocci e li rimettono insieme con il fine di creare una vera e propria opera d’arte, in questo caso, creano o innovano la propria azienda.
Le opere selezionate sono state presentate durante l’evento finale, tenutosi al Salone Internazionale del Libro il 13 maggio u.s., oltre alle letture di alcuni brani di ogni racconto vincitore, è stato dedicato all’approfondimento del tema condiviso con le autrici e il pubblico presente.